La Dietetica Orientale Integrata (D.O.I.)
Abbinando le sedute di agopuntura ad una dieta ipocalorica, si può aiutare l'organismo a perdere i chili di troppo e a controllare disturbi quali ansia, stress, attacchi di fame, che favoriscono inevitabilmente l'aumento di peso. La terapia è assolutamente indolore, ha la durata di un mese ed è adatta a chi mostra dismetabolismi (diabete, tiroiditi, ecc.) e a chi ha difficoltà a seguire una dieta perchè non riesce a controllare ansia, stress e attacchi di fame.
La terapia integrata
D.O.I., agopuntura ed una attività fisica efficace, sono i principali cardini dalla terapia integrata per perdere peso. Bisogna chiarire, però, che non sono gli aghi a favorire il dimagrimento, ma è l'associazione integrata che aiuta a rimettersi in forma. L'agopuntura può svolgere, infatti, un'importante funzione di sostegno, aiutando la persona a seguire serenamente e senza "soffrire" troppo una dieta ipocalorica. In particolare questa terapia si è dimostrata efficace nei casi in cui i chili di troppo dipendono da attacchi di fame nervosa, legati allo stress. Il trattamento con gli aghi si è rivelato benefico anche per aiutare a risolvere inestetismi fisici veri e propri conseguenti alla perdita di peso, quale la cellulite e la pelle a buccia d'arancia. Chi sceglie questo tipo di trattamento deve quindi sottoporsi alle sedute di agopuntura e seguire contemporaneamente la dieta assegnata dal medico. |
In aiuto agli attacchi di fame
Se non si può fare a meno di snack, caramelle, dolci e cibi ipercalorici per sfogare l'ansia, il punto di agopuntura più importante si trova sopra lo sterno, appena sotto il collo e sopra il seno. Stimolarlo con gli aghi aiuta a ritrovare serenità e controllo sul cibo. Quando invece il problema è legato a un forte appetito bisogna stimolare quattro punti che si trovano sull'orecchio: due sul lobo (più o meno dove si mettono gli orecchini) e due sulla cartilagine collocata sopra la cavità; in questo caso è utile adottare l'auricoloterapia che consente al paziente di gestire i sintomi della fame in autodisciplina. Gli aghi agiscono sui meccanismi dello stress a causa del quale spesso si consumano cibi ricchi di zuccheri e grassi. Riequilibrando l'energia all'interno dell'organismo, attraverso la stimolazione dei giusti punti di agopuntura, è possibile restituire benessere a chi è particolarmente teso e vive in uno stato di continua tensione. Abbinando la dieta appropriata alle sedute di agopuntura è possibile perdere circa 3/ 4 chili in un mese, Ma si può arrivare a smaltirne di più se il sovrappes o è elevato. |
INESTETISMI DA PERDITA DI PESO
Per i gonfiori e per chi trattiene troppi liquidi i punti si trovano sotto la pianta dei piedi. Stimolarli aiuta a drenare meglio i liquidi e le tossine e può essere utile anche contro la cellulite. Per assottigliare i glutei i punti su cui intervenire sono due, appena sopra le natiche, verso l'esterno. Per rimodellare la parte superiore delle gambe bisogna pungere due punti, uno sotto e l'altro sopra il ginocchio, in entrambe le gambe. Per assottigliare il girovita gli aghi devono stimolare due punti ai lati opposti dell'addome, appena sopra l'ombelico. Per perdere peso in tutto il corpo bisogna stimolare tre punti sull'addome in linea tra loro. Il primo è poco sotto il seno, il secondo appena sopra l'ombelico e il terzo sopra il pube. Si può ricorrere all'agopuntura anche se l'obiettivo è quello di dimagrire su alcuni punti critici come fianchi, glutei, cosce e pancia. In questo caso il terapeuta suggerirà una dieta mirata per il tipo di problema da affrontare. Questa, unitamente alle sedute di agopuntura, durante le quali si stimoleranno punti di agopuntura specifici per risolvere il singolo problema. Quali sono gli effetti In entrambi i casi, sia che si vogliano contrastare gli attacchi di fame sia che si desideri agire contro gli inestetismi, i primi risultati si possono notare già dopo una settimana di cura durante la quale si smaltisce circa un chilo. Il dimagrimento è più vistoso in chi deve perdere molto peso. Perché gli effetti siano soddisfacenti e duraturi bisogna avere costanza e non fermarsi ai primi successi. I chili persi inizialmente, infatti, anche se rappresentano un'ottima "spinta" dal punto di vista psicologico, sono costituiti da liquidi in eccesso e non da riserve di grasso. Chi deve perdere molti chili può proseguirla fino al raggiungimento del peso forma, osservando però una pausa di 15 giorni dopo il primo mese. |
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Il programma
Una volta valutata la situazione, verrà prescritta la dieta e si possono iniziare le sedute di agopuntura. La prima settimana sono previste 3 sedute a giorni alterni; poi si procede con 2 sedute a settimana, fino alla fine del mese. Se la persona non ha ancora recuperato il peso forma si può proseguire, però dopo aver sospeso il trattamento per 15 giorni. la dieta con l'agopuntura può essere seguita da tutti. E' sconsigliata solo a chi soffre di malattie cardiorespiratorie molto serie o in gravidanza. Ecco un esempio dello schema dimagrante tipo prescritto assieme alle sedute di agopuntura, lo schema può essere modificato di volta in volta dal medico, a seconda del problema da affrontare, della quantità di peso da perdere, delle esigenze della persona. II programma alimentare di base è particolarmente restrittivo, prevede infatti un apporto di circa 1.000 calorie al giorno per un mese. Per questo va seguito sotto controllo medico ed esclusivamente con il supporto dell'agopuntura. Si può decidere di arrivare anche a 1.200 -1.400 calorie se la persona non ha bisogno di perdere tanto peso o ha problemi di salute che sconsigliano regimi troppo restrittivi.
Per condire sono concessi solo succo dì limone, sale, aceto, spezie (niente olio o burro), si possono usare solo i dolcificanti acalorici. al mattino e lontano dai pasti bere acqua oligominerale a volontà (almeno un litro e mezzo al giorno).
A solo scopo indicativo, di seguito si riporta una schema di dieta generico:
Colazione: 2 bicchieri di acqua naturale; una fetta biscottata integrale; un cucchiaino da caffè di miele; una tazza di caffè o di tè amaro
Spuntino: 2 o 3 kiwi
Pranzo: 2 uova o 110-130 g di carne magra (cavallo, tacchino, vitello, manzo, pollo, coniglio) condita con sale e limone oppure 120-140 g di pesce (polpo, orata, sogliola, dentice, gamberi, nasello, trote magre) 100-130 g di verdura cotta o cruda, come zucchine, porri, sedano, coste, asparagi, cipolle, finocchi, carote, catalogna, verze, scorzonera, lattuga, fagiolini;un frutto (per esempio, fragole, ananas, kiwi, mele) o uno yogurt magro
Merenda: una tazza di tè amaro e un frutto a scelta
Cena: regolarsi come per il pranzo, evitando di scegliere gli stessi piatti consumati nel pasto di mezzogiorno.
MANTENIMENTO
Quando si è raggiunto l'obiettivo e si sono persi i chili di troppo, per mantenere i risultati bisogna seguire una dieta di mantenimento che preveda un apporto calorico maggiore di quella consigliala nella fase di dimagrimento, ossia almeno 1.800 calorie. La dieta dev'essere messa a punto caso per caso, tenendo conto delle caratteristiche della persona, dell'attività lavorativa svolta, dei gusti e della tendenza a ingrassare. Va seguita senza più ricorrere all'agopuntura ed in genere, dopo la cura, è normale riacquistare 1-2 chili, soprattutto se si è dimagriti molto. Tuttavia, se il peso recuperato è maggiore, significa che qualcosa non va e che l'equilibrio energetico non e stato raggiunto perfettamente. In questi casi può essere necessario ricominciare la cura da capo, riprendendo la dieta dimagrante e le sedute di agopuntura.
Una volta valutata la situazione, verrà prescritta la dieta e si possono iniziare le sedute di agopuntura. La prima settimana sono previste 3 sedute a giorni alterni; poi si procede con 2 sedute a settimana, fino alla fine del mese. Se la persona non ha ancora recuperato il peso forma si può proseguire, però dopo aver sospeso il trattamento per 15 giorni. la dieta con l'agopuntura può essere seguita da tutti. E' sconsigliata solo a chi soffre di malattie cardiorespiratorie molto serie o in gravidanza. Ecco un esempio dello schema dimagrante tipo prescritto assieme alle sedute di agopuntura, lo schema può essere modificato di volta in volta dal medico, a seconda del problema da affrontare, della quantità di peso da perdere, delle esigenze della persona. II programma alimentare di base è particolarmente restrittivo, prevede infatti un apporto di circa 1.000 calorie al giorno per un mese. Per questo va seguito sotto controllo medico ed esclusivamente con il supporto dell'agopuntura. Si può decidere di arrivare anche a 1.200 -1.400 calorie se la persona non ha bisogno di perdere tanto peso o ha problemi di salute che sconsigliano regimi troppo restrittivi.
Per condire sono concessi solo succo dì limone, sale, aceto, spezie (niente olio o burro), si possono usare solo i dolcificanti acalorici. al mattino e lontano dai pasti bere acqua oligominerale a volontà (almeno un litro e mezzo al giorno).
A solo scopo indicativo, di seguito si riporta una schema di dieta generico:
Colazione: 2 bicchieri di acqua naturale; una fetta biscottata integrale; un cucchiaino da caffè di miele; una tazza di caffè o di tè amaro
Spuntino: 2 o 3 kiwi
Pranzo: 2 uova o 110-130 g di carne magra (cavallo, tacchino, vitello, manzo, pollo, coniglio) condita con sale e limone oppure 120-140 g di pesce (polpo, orata, sogliola, dentice, gamberi, nasello, trote magre) 100-130 g di verdura cotta o cruda, come zucchine, porri, sedano, coste, asparagi, cipolle, finocchi, carote, catalogna, verze, scorzonera, lattuga, fagiolini;un frutto (per esempio, fragole, ananas, kiwi, mele) o uno yogurt magro
Merenda: una tazza di tè amaro e un frutto a scelta
Cena: regolarsi come per il pranzo, evitando di scegliere gli stessi piatti consumati nel pasto di mezzogiorno.
MANTENIMENTO
Quando si è raggiunto l'obiettivo e si sono persi i chili di troppo, per mantenere i risultati bisogna seguire una dieta di mantenimento che preveda un apporto calorico maggiore di quella consigliala nella fase di dimagrimento, ossia almeno 1.800 calorie. La dieta dev'essere messa a punto caso per caso, tenendo conto delle caratteristiche della persona, dell'attività lavorativa svolta, dei gusti e della tendenza a ingrassare. Va seguita senza più ricorrere all'agopuntura ed in genere, dopo la cura, è normale riacquistare 1-2 chili, soprattutto se si è dimagriti molto. Tuttavia, se il peso recuperato è maggiore, significa che qualcosa non va e che l'equilibrio energetico non e stato raggiunto perfettamente. In questi casi può essere necessario ricominciare la cura da capo, riprendendo la dieta dimagrante e le sedute di agopuntura.