Indicazioni La moxibustione si addice al trattamento di tutte le patologie dominate dal freddo e dall'umidità, siano essi penetrati dall'esterno o presenti all'interno (deficit di YANG), nelle patologie croniche come la bronchite e l'asma, sia con presenza di calore o di freddo e nelle patologie contraddistinte da forte stasi di QI e sangue. La moxibustione avviene bruciando sopra o in vicinanza della cute, della polvere di artemisia (arthemisia vulgaris) al fine di ottenere una calorificazione della cute e, di riflesso, di strutture sottostanti e interne. Pratica maggiormente impiegata è quella del riscaldamento cutaneo ottenibile con l'uso dei sigari di moxa. Questa pratica avviene accendendo una estremità del sigaro di artemisia ed una volta accesa, viene avvicinata alla cute per determinarne il riscaldamento. La pratica può avvenire mantenendo fermo il sigaro in prossimità del punto prescelto, o effettuando dei movimenti circolatori o a becchettio sul medesimo punto. La moxibustione è un importante metodo di prevenzione e cura delle malattie.
Un po di storia Moxa è un termine inglese derivato dagli ideogrammi giapponesi Moe e Kusa, che significano "bruciare" e "erba" (quindi "erba che brucia"). La moxibustione è, come le altre pratiche della medicina cinese, di antichissima origine e di essa si parla già in un libro di seta, rinvenuto presso le tombe di Mawangdui appartenute alla famiglia Li Zang, risalente al II-I secolo a.C.. La moxibustione è una pratica terapeutica tipica della medicina cinese; si applica in abbinamento al massaggio, all'agopuntura o come tecnica singola.
Controindicazioni La pratica della moxibustione è tassativamente sconsigliata in caso di febbre a 40°, ma in genere non andrebbe applicata quando la temperatura corporea supera i 38°. Non è indicata nelle patologie dove vi sia evidente preponderanza di calore, su aree cutanee eritematose, o abrase, o ferite. Quindi non è indicata nelle forti ipertensioni arteriose con forte stasi di calore, nelle ansie con eccesso forte di calore, sulle aree cutanee psoriasiche o con lupus eritematoso, o con presenza di nervi sospetti o irritati. La moxibustione con cauterizzazione diretta è bene evitarla per il fortissimo dolore arrecato al paziente; da evitare anche durante il ciclo mestruale. Per prudenza è bene non sottoporre trattamenti ai bambini di età inferiore ai 7 anni. Non esiste invece alcun limite massimo di età. Non è controindicata durante la gravidanza, ma in questo periodo è preferibile praticarla blandamente sul basso ventre e nella parte bassa della colonna vertebrale.